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Coronavirus
dal sito www.fernandoantoniotoma.ilmiosito.it
Il 31 dicembre 2019, le autorità sanitarie cinesi hanno notificato un focolaio di casi di polmonite ad eziologia non nota nella città di Wuhan (Provincia dell’Hubei, Cina). Molti dei casi iniziali hanno riferito un’esposizione al Wuhan’s South China Seafood City market (si sospettava un possibile meccanismo di trasmissione da animali vivi). Il 9 gennaio 2020, il China CDC (il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie della Cina) ha identificato un nuovo coronavirus (provvisoriamente chiamato 2019-nCoV) come causa eziologica di queste patologie. Le autorità sanitarie cinesi hanno inoltre confermato la trasmissione inter-umana del virus. L’11 febbraio, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal 2019-nCoV è stata chiamata COVID-19 (Corona Virus Disease).
Il Gruppo di Studio sul Coronavirus (CSG) del Comitato internazionale per la tassonomia dei virus (International Committee on Taxonomy of Viruses) ha classificato ufficialmente con il nome di SARS-CoV-2 il virus provvisoriamente chiamato dalle autorità sanitarie internazionali 2019-nCoV e responsabile dei casi di COVID-19 (Corona Virus Disease).
Le valutazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità:
L’11 marzo 2020, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dopo aver valutato i livelli di gravità e diffusione dell’infezione da SARS-CoV-2, ha dichiarato che il focolaio di COVID-19 può essere considerato una pandemia.
Il 30 gennaio 2020, dopo la seconda riunione del Comitato di sicurezza, il Direttore generale dell’OMS aveva già dichiarato il focolaio internazionale da SARS-CoV-2 un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale (Public Health Emergency of International Concern – PHEIC), come sancito nel Regolamento sanitario internazionale (International Health Regulations, IHR, 2005).
(notizie riportate su: https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2 )
Era fine gennaio 2020 – Con Delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020 – Viene dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. Per l’attuazione degli interventi di cui dell’articolo 25, comma 2, lettere a) e b) del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, da effettuare nella vigenza dello stato di emergenza, si provvede con ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della protezione civile in deroga a ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico e nei limiti delle risorse.
I primi giorni di marzo nasce l’esigenza del Governo di una nomina di un commissario straordinario per gestire l’emergenza. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dopo qualche giorno interessato da voci inerenti a questa ipotesi, ha scelto di nominare un commissario straordinario, che possa coadiuvare l’azione dell’esecutivo per contrastare la diffusione del contagio del coronavirus, ma anche avere una rilevante libertà d’azione in materia. La scelta ricade nonostante la strada naturale sembrasse portare da Guido Bertolaso, che è stato proposto da più una forza politica e in maniera bipartisan, è ricaduta su Domenico Arcuri, che ha ricoperto l’incarico di amministratore delegato per Invitalia dal 2007.