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Coronavirs – Covid-19
dal sito www.fernandoantoniotoma.ilmiosito.net “Patria e Onore”
Era il 27 marzo 2020 – Offerte di solidarietà verso i più bisognosi o famiglie in difficoltà.
Il #pane è il simbolo della condivisione, della solidarietà, della “com-pagnia” autentica, quella “cum panis”.
Per questo motivo, quando ieri sera #Gianmarco e #Giusy, titolari di #Gusti_Giusti di Nociglia, mi hanno telefonato, ho gioito.
Si sono offerti di regalare alla Comunità oltre 40 panini (da mezzo kg), che sono stati poi distribuiti attraverso la rete #CARITAS cittadina, ad altrettante famiglie nocigliesi.
Un gesto di grande #generosità, #spontanea e #gratuita, che mi rende sempre più orgoglioso di far parte di questa Comunità.
Un’ulteriore conferma che…
uniti si può,
uniti ce la faremo.
Forza Nociglia mia❤
Distribuzione a cura del Presidente della Caritas e del Referente COC per il Volontariato della Protezione Civile del Comune di Nociglia. (Gino Lazzari e Fernando Antonio Toma)
Era il 28 marzo 2020 insieme al report giornaliero sulla situazione Covid arriva una brutta notizia: anche la morte in quei momenti era strana ed inverosimile con le restrizioni e regolamenti dovuti all’emergenza in atto.
Sono giorni di grande #tristezza.
Abbiamo appreso questa mattina della scomparsa di un nostro concittadino, che da giorni lottava per la vita presso l’Ospedale di San Giovanni Rotondo.
Abbiamo #sperato e #pregato.
Purtroppo non sarà possibile stringersi al dolore di Anna Rita, Elena ed Isabella, nel rispetto dei divieti.
Luigi tornerà nella sua Nociglia in tarda serata e la salma sarà direttamente tumulata.
Noi tutti raggiungeremo il Cimitero solo con la nostra #preghiera, con un abbraccio virtuale a Luigi e ai suoi cari, perché non ci è consentito fare in altro modo.
Noi possiamo solo restare a casa.
L’attuale situazione rende ancora più triste per i familiari questo momento di lutto, in cui non ci si può sentire consolati nemmeno dal calore di un abbraccio e dall’affetto degli amici.
Questo mostro sta modificando quelle che sono le nostre abitudini.
La morte arriva e non concede nemmeno un ultimo saluto e neppure il conforto di un funerale.
Chi se ne va non fa rumore.
Solo #silenzio.
Questo ci fa riflettere anche per gli altri concittadini che ci hanno lasciato in questi giorni (pur non colpiti dal virus).
Lo schiaffo di questo nemico fa sempre più male sulla nostra pelle.
Perciò vi prego ancora una volta: restiamo a casa e chiudiamo fuori dalla nostra porta questo male che trasforma le nostre vite, fino a rubarsele.